martedì 3 aprile 2007

l'aria ci farà viaggiare?????

domenica, mentre si cercava disperatamente una pizzeria che non fosse piena come un uovo di gente, che sembrava impossibile da trovare, osservando l'auto che davanti a noi sputava una quantità smisurata di fumo nero pieno zeppo di chissà che cosa, è nata una discussione su un caso molto discusso anche su molti siti internet;
queste le informazioni su wikipedia:


Eolo (auto)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

il caso di eolo
Eolo è la prima autovettura ad aria compressa inventata da Guy Nègre e la cui produzione è stata prevista da parte della MDI; quest'ultima, a sua volta, ha ceduto la licenza per la costruzione e la commercializzazione della stessa ad altre società, ad esempio in Italia alla Eolo Italia. Fu presentata nel 2001 al Motorshow di Bologna

Funzionamento teorico
Utilizza l'espansione d'aria come vettore di energia. L'aria compressa esce da serbatoi a temperatura estremamente bassa e con pressione elevata, circa 300 bar. L'espansione dell'aria viene quindi utilizzata per muovere un pistone o una turbina collegati ad un albero.
La costruzione in condizioni reali di utilizzo provoca però un problema tecnologico difficilmente superabile, l'aria compressa, decomprimendosi da così alte pressioni si raffredda fino a -40°C e fa congelare la condensa presente sempre nell'aria anche se essicata, all'interno dell'impianto del motore bloccandolo dopo pochi minuti di utilizzo. Non vi è al momento notizia di auto prodotte con questa tecnologia che siano state in grado di funzionare in condizioni normali per più di pochi minuti.
Eolo si dovrebbe collegare ad una normale presa di corrente elettrica e in 5 ore circa il compressore riempirebbe le bombole di aria compressa.


Caratteristiche dichiarate
Il costo previsto per percorrere 100 Km sarebbe di 0,77 euro.
Dovrebbe avere una autonomia di 300 Km.
Dallo scarico esce solo aria, ad una temperatura di circa -10°(L'aria può essere riciclata per il sistema di condizionamento).
Ha il vantaggio d'essere totalmente non inquinante, salvo ovviamente l'inquinamento eventualmente generato nella produzione di energia elettrica
3 minuti per fare un pieno (novanta metri cubi di aria)
Velocità massima 110km/h
Olio vegetale da cambiare ogni 50.000km

Problemi di produzione
Al momento attuale non esiste ancora nessuna produzione di questo tipo di veicolo, seppure l'inizio della stessa fosse stata inizialmente promessa addirittura per il 1997 ed in seguito posticipata una prima volta al 2002 ed in seguito al 2004. Risultano solamente allo studio da parte della MDI due modelli, MiniCAT quale micro vettura da città (sulla falsariga della Smart Fortwo) e la CityCAT per le percorrenze maggiori.
Sarebbe dovuta essere stata costruita già dal 2003 anche in Italia nel paese di Broni ma per problemi di varia natura con la MDI non si è riusciti né a costruirle né a metterle in commercio. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione.


Ritorno in produzione
Il 7 febbraio 2007 il gruppo MDI ha annunciato di aver concesso al costruttore automobilistico indiano Tata Motors la licenza per la costruzione di prodotti che sfruttino la tecnologia del suo motore ad aria compressa. Su tutti i modelli, rispetto a quelli precedenti, si avrà un telefono vivavoce Gsm incorporato e un Gps e inoltre una scheda elettronica per l'accensione.




se veramente hanno venduto la licenza, sarà davvero possibile una futura produzione????

1 commento:

Piove ha detto...

Gli esperti dicono che le scorte di petrolio nel nostro pianeta soddisferà la sete umana ancora per 40 anni calcolando il consumo attuale e l'imcremento annuale di consumo dei paesi emergenti. Io spererei che le scorte finissero prima, tanto le alternative per combustibili, per la plastica e per l'autotrazione ci sono già.